Quanti soldi tenere sul conto: Guida alla gestione della liquidità

Quanti soldi tenere sul conto corrente? La gestione dei risparmi è una componente fondamentale della stabilità finanziaria personale.  La risposta non è univoca e dipende da diversi fattori, come le spese mensili, il reddito e gli obiettivi finanziari. In questo articolo esploreremo le migliori pratiche per gestire la liquidità sul conto corrente.

conto corrente

Una delle regole più comuni per determinare quanti soldi tenere sul conto corrente è la “regola del pollice”. Questa suggerisce di mantenere una riserva di liquidità pari a tre-sei mesi delle proprie spese vive. Ad esempio, se il tuo stile di vita comporta spese mensili di 1.000€, sarebbe prudente avere tra i 3.000€ e i 6.000€ disponibili in liquidità.

Spese mensili e reddito

La quantità di denaro da tenere sul conto dipende principalmente dalle tue spese mensili e dal reddito. Calcola le tue spese mensili essenziali, come affitto, bollette, spese alimentari e trasporti. Questo ti darà un’idea di quanta liquidità dovresti mantenere per coprire le necessità immediate.

Obiettivi finanziari

Gli obiettivi finanziari a breve e lungo termine influenzano anche la quantità di liquidità da mantenere. Se hai in programma spese importanti come l’acquisto di una casa o una vacanza costosa, potresti voler mantenere una liquidità maggiore sul conto.

I rischi di mantenere troppa liquidità sul conto

Anche se può sembrare prudente mantenere una grande quantità di liquidità sul conto corrente, questa scelta comporta alcuni rischi significativi.

Erosione del potere d’acquisto

Uno dei principali rischi è l’erosione del potere d’acquisto a causa dell’inflazione. Ad esempio, se nel 2022 l’inflazione è stata dell’8,1%, i 15.000€ depositati all’inizio dell’anno avrebbero perso circa 1.215€ di valore entro la fine dell’anno. L’inflazione riduce il valore reale del denaro nel tempo, rendendo meno efficace il mantenimento di grandi somme sul conto corrente.

Costi di gestione del conto

Oltre all’inflazione, i costi di gestione del conto corrente possono accumularsi. Secondo una ricerca, i costi di gestione annuali possono variare tra 28€ e 154€, a seconda della banca. Questi costi rappresentano una perdita che potrebbe essere evitata investendo il denaro in strumenti più redditizi.

Rischio di prelievo forzoso e tassazione

Per i depositi superiori a 5.000€, è prevista un’imposta di bollo annuale di 34,2€. Inoltre, esiste sempre il rischio di prelievo forzoso in caso di crisi economiche o decisioni governative sfavorevoli. Anche il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi copre solo fino a 100.000€ per depositante, rendendo rischioso mantenere somme superiori a questa soglia.

Strategie per investire la liquidità in eccesso

Per evitare i rischi associati al mantenimento di troppa liquidità sul conto corrente, è consigliabile investire i soldi in eccesso. Ecco alcune opzioni di investimento sicure e relativamente semplici.

Conti deposito e titoli di Stato

I conti deposito offrono un interesse maggiore rispetto ai conti correnti e rappresentano una soluzione a basso rischio per i risparmiatori. I titoli di Stato, come i BOT (Buoni Ordinari del Tesoro), sono un’altra opzione sicura che offre rendimenti stabili nel tempo.

Buoni fruttiferi postali

I Buoni fruttiferi postali, emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti, sono tra le scelte più popolari per chi cerca un investimento sicuro. Offrono rendimenti che, pur non essendo elevati, sono generalmente superiori a quelli dei conti correnti.

ETF (Exchange Traded Founds)

Gli ETF (Exchange Traded Funds) sono fondi d’investimento negoziati in borsa come le azioni. Ogni ETF rappresenta un paniere di titoli, come azioni o obbligazioni, che replicano l’andamento di un indice di mercato. Gli ETF sono considerati un buon investimento per la loro diversificazione, trasparenza e costi generalmente inferiori rispetto ai fondi tradizionali.

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La regola del 50-30-20 per la gestione delle finanze personali

Un’altra strategia utile per determinare quanti soldi tenere sul conto è seguire la regola del 50-30-20. Questa regola prevede che il 50% delle entrate sia destinato alle spese essenziali, il 30% alle spese superflue e il 20% al risparmio.

Liquidità transazionale e fondo di emergenza

È importante mantenere una liquidità transazionale sufficiente per coprire le spese ordinarie per un periodo di 3-6 mesi. Inoltre, creare un fondo di emergenza, attingendo al 20% delle entrate mensili destinate al risparmio, aiuta a gestire spese inaspettate senza compromettere la stabilità finanziaria.

Quanti soldi tenere sul conto?

Determinare quanti soldi tenere sul conto corrente è una decisione personale che dipende da diversi fattori, tra cui le spese mensili, il reddito e gli obiettivi finanziari. Seguendo la regola del pollice e diversificando gli investimenti, è possibile mantenere un equilibrio tra liquidità e rendimenti, proteggendo al contempo il proprio potere d’acquisto e garantendo una stabilità finanziaria a lungo termine. Investire il denaro eccedente in strumenti sicuri come conti deposito, titoli di Stato e fondi di investimento è una scelta saggia per far crescere i propri risparmi e proteggere il futuro economico.

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