Investimenti Sicuri al 3% Netto [2024]

La ricerca di investimenti sicuri che garantiscano un rendimento netto del 3% rappresenta una sfida costante tanto per gli investitori esperti quanto per quelli alle prime armi. La volatilità dei mercati finanziari, influenzata da fattori macroeconomici globali, politiche monetarie e dinamiche geopolitiche, rende la stabilità di tali rendimenti un obiettivo ambizioso. Gli investimenti considerati “sicuri”, come i titoli di stato o i conti di deposito assicurati, spesso offrono rendimenti inferiori a tale soglia, in particolare in periodi di tassi d’interesse bassi.

Tuttavia, in scenari economici favorevoli, con tassi d’interesse più elevati e una crescita economica stabile, la possibilità di ottenere rendimenti netti del 3% su investimenti a basso rischio diventa più tangibile. In tali periodi, strumenti come le obbligazioni o particolari agevolazioni sui conti deposito, possono avvicinarsi o superare questa soglia, pur mantenendo un profilo di rischio contenuto.

Cosa sono gli Investimenti Sicuri

Investimenti Sicuri

Nel contesto economico attuale, caratterizzato da incertezze e fluttuazioni continue, la ricerca di investimenti sicuri è divenuta una priorità per gli investitori che mirano a preservare il capitale e ottenere rendimenti stabili. La definizione di investimento sicuro si riferisce a quelle opzioni di investimento che offrono una probabilità elevata di preservazione del capitale iniziale, accompagnata da un rendimento prevedibile, sebbene non esistano investimenti completamente esenti da rischio.

Definizione di investimento sicuro

Un investimento è considerato “sicuro” quando presenta un basso grado di rischio, offrendo agli investitori la tranquillità di non perdere il capitale investito. Tipicamente, si tratta di strumenti finanziari con un basso livello di volatilità e una previsione di rendimenti modesti ma costanti. Questi investimenti sono spesso associati a emittenti di alta qualità creditizia, come i governi o le grandi corporazioni con solidi bilanci.

Panorama attuale e sfide per il 2024

Il 2024 si prospetta come un periodo di significative sfide per gli investitori alla ricerca di rendimenti sicuri al 3% netto. I tassi d’interesse di mercato, le politiche monetarie delle banche centrali e l’andamento dell’inflazione giocano un ruolo cruciale nel determinare la disponibilità e l’attrattività di tali investimenti.

In particolare, le condizioni di mercato potrebbero rendere più complesso trovare opportunità che combinino sicurezza e un rendimento netto desiderato, spingendo gli investitori a esplorare nuove strategie e diversificare i propri portafogli per mitigare i rischi e cogliere le opportunità emergenti in questo scenario in evoluzione.

La Relazione tra Rischio e Rendimento

La relazione tra rischio e rendimento è uno dei principi fondamentali nell’ambito degli investimenti finanziari, che sottolinea come l’assunzione di un maggior grado di rischio sia generalmente associata alla possibilità di ottenere rendimenti più elevati. Questo concetto è vitale per comprendere le dinamiche di mercato e per guidare le decisioni di investimento.

Fondamenti teorici

I fondamenti teorici della relazione tra rischio e rendimento affondano le radici nella teoria moderna del portafoglio e nel modello di valutazione dei beni capitali (CAPM), che descrivono come gli investitori debbano essere remunerati per il rischio assunto oltre il tasso risk-free. Il “premio per il rischio” rappresenta quindi quella componente addizionale di rendimento che un investitore si aspetta di ricevere per aver accettato un livello di incertezza maggiore rispetto a un investimento privo di rischio, come i titoli di Stato.

Applicazione pratica nel contesto attuale

Nel contesto attuale, caratterizzato da profonde trasformazioni economiche, tecnologiche e geopolitiche, l’applicazione pratica di questa relazione si complica. Le incertezze legate alla pandemia, alle tensioni internazionali e alle politiche ambientali, sociali e di governance (ESG) hanno infatti introdotto nuovi fattori di rischio, influenzando direttamente i rendimenti degli investimenti. Gli investitori, pertanto, devono navigare in un panorama finanziario in cui la tradizionale bilancia tra rischio e rendimento viene continuamente messa alla prova. Per mantenere un portafoglio bilanciato, è fondamentale una comprensione approfondita non solo dei principi teorici ma anche delle specifiche sfide e opportunità del momento, adattando le strategie di investimento per cogliere rendimenti allettanti senza esporre il capitale a rischi inaccettabili.

Cosa si Intende per Rendimento Netto del 3%

Un rendimento netto del 3% significa che, dopo aver detratto tutte le tasse, le spese associate all’investimento e l’imposta di bollo, il guadagno finale corrisponde al 3% del capitale investito. L’imposta di bollo sui conti titoli è una tassa annuale calcolata sul valore medio del portafoglio titoli e può variare a seconda della legislazione vigente.

Calcolo del rendimento lordo necessario per ottenere un 3% netto

Per calcolare il rendimento lordo necessario a garantire un rendimento netto del 3% tenendo conto delle tasse sui titoli di stato e sui conti deposito, e includendo l’imposta di bollo, si possono utilizzare le seguenti formule:

Per i titoli di stato, con una tassazione del 12,5% e imposta di bollo:

\[
\text{Rendimento Lordo Necessario}_{\text{Titoli di Stato}} = \frac{\text{Rendimento Netto Desiderato} + \text{Imposta di Bollo}}{1 – \text{Tassazione}}
\]

Dove:

  • Il Rendimento Netto Desiderato è del 3%, che in forma decimale diventa 0.03.
  • L’Imposta di Bollo è dello 0.2%, che in forma decimale è 0.002.
  • La Tassazione sui Titoli di Stato è del 12.5%, che in forma decimale è 0.125.
    Inserendo i valori specifici nella formula otteniamo:
\[
\text{Rendimento Lordo Necessario}_{\text{Titoli di Stato}} = \frac{0.03 + 0.002}{1 – 0.125} \approx 0.03657 \, \text{o} \, 3.657\%
\]

Quindi, per i titoli di stato, è necessario un rendimento lordo di circa il 3.7% per ottenere un 3% netto, considerando la tassazione e l’imposta di bollo.

Per i conti deposito, con una tassazione del 26% e imposta di bollo:

\[
\text{Rendimento Lordo Necessario}_{\text{Conti Deposito}} = \frac{\text{Rendimento Netto Desiderato} + \text{Imposta di Bollo}}{1 – \text{Tassazione}}
\]

In questo caso:

  • Il Rendimento Netto Desiderato è sempre del 3%, o 0.03 in forma decimale.
  • L’Imposta di Bollo considerata è dello 0.2%, quindi 0.002 in forma decimale.
  • La Tassazione sui Conti Deposito è più alta, al 26%, ovvero 0.26 in forma decimale.
    Sostituendo questi valori nella formula specifica per i conti deposito, otteniamo:
\[
\text{Rendimento Lordo Necessario}_{\text{Conti Deposito}} = \frac{0.03 + 0.002}{1 – 0.26} \approx 0.04324 \, \text{o} \, 4.324\%
\]

Quindi, per i conti deposito, è necessario un rendimento lordo di circa il 4.3% per ottenere un 3% netto, considerando la tassazione e l’imposta di bollo.

Per calcolare con precisione l’imposta di bollo annuale, bisognerà considerare il valore medio del portafoglio titoli nel corso dell’anno e applicare la percentuale di imposta di bollo specifica. Questo valore aggiunto al rendimento netto desiderato offrirà una visione più accurata del rendimento lordo necessario per raggiungere gli obiettivi di investimento, tenendo conto di tutte le spese.

A quanto Equivale un Rendimento del 3% Netto?

Per illustrare in modo chiaro e distinto l’impatto delle tasse e l’effetto dell’imposta di bollo sui rendimenti annuali per i titoli di stato e i conti deposito, creiamo due tabelle separate. La prima tabella si concentra sui titoli di stato , mentre la seconda sui conti deposito, evidenziando sia i rendimenti lordi che quelli netti per diversi importi investiti.

Rendimenti dei Titoli di Stato

Importo Investito Rendimento Lordo (3.657%) Rendimento Netto (3%)
1.000 € 36,57 € 30,00 €
5.000 € 182,85 € 150,00 €
10.000 € 365,70 € 300,00 €
20.000 € 731,40 € 600,00 €
50.000 € 1.828,50 € 1.500,00 €

Rendimento dei Conti Deposito

Importo Investito Rendimento Lordo (4.324%) Rendimento Netto (3%)
1.000 € 43,24 € 30,00 €
5.000 € 216,20 € 150,00 €
10.000 € 432,40 € 300,00 €
20.000 € 864,80 € 600,00 €
50.000 € 2.162,00 € 1.500,00 €

Gli strumenti finanziari più sicuri

Nel contesto economico attuale, caratterizzato da incertezza e volatilità, gli investitori sono alla ricerca di strumenti che offrano un equilibrio tra sicurezza e rendimento. Di seguito, vengono esaminati alcuni dei principali veicoli di investimento considerati sicuri, valutandone il livello di sicurezza, il rendimento atteso e la tassazione applicabile, oltre ai potenziali rischi.

Titoli di Stato

I Titoli di Stato rappresentano prestiti emessi dal governo e sono considerati uno degli investimenti più sicuri, grazie al sostegno del soggetto emittente. Il rendimento varia in base alla durata e al contesto economico, tendendo ad essere inferiore rispetto ad opzioni più rischiose. La tassazione sugli interessi è solitamente del 12,5%. La tassazione agevolata è applicata a a molte obbligazioni governative, non solo quelle italiane. I rischi principali sono legati al governo che emette le obbligazioni e al rischio di cambio qualora non si acquistino titoli di stato denominati in Euro.

Attenzione: i rendimenti specificati si riferiscono al momento in cui è stato redatto l’articolo, per i rendimenti aggiornati puoi consultare la nostra guida per cercare le obbligazioni.

BTP con Rendimento Netto (Yield) maggiore del 3%

BTP che rendono almeno il 3 netto

Conti Deposito

I Conti Deposito offrono un rendimento superiore rispetto ai tradizionali conti correnti, pur mantenendo un’elevata liquidità. La tassazione degli interessi è al 26%. Il rischio è considerato basso poiché fino a 100.000 Euro sono coperti dal fondo interbancario. Esistono sia i Conti Deposito Vincolati che quelli Non Vincolati. Il primo tipo generalmente è più remunerativo in termini di rendimenti, essendo meno liquido.

Lista dei conti deposito che rendono almeno il 3% Netto

BancaContoTipoSvincolabileDurata (Mesi)Tasso annuo netto
Banca MediolanumCD Mediolanum PROMOVincolato63,500%
Banca Popolare Sant’AngeloTime Deposit – “Conto Ovunque” onlineVincolato63,500%
Extrabanca S.p.A.CD ExtraclickVincolato63,145%
Banca ProgettoConto Key – Time DepositVincolato603,130%
Fideuram DirectCASH DEPOSIT PROMO presenta un amicoVincolato63,130%
Igea Digital BankID DepositoVincolato123,108%

Per la lista completa e aggiornata, la community di Finanza Online mantiene un Excel che puoi trovare nella prima discussione in evidenza in questo forum.

Certificati di Deposito

Simili ai conti deposito, i Certificati di Deposito sono emessi dalle banche con una scadenza fissa e un tasso di interesse predeterminato, rappresentando un’opzione interessante per investitori alla ricerca di sicurezza e rendimenti garantiti. Il rendimento è generalmente definito al momento dell’emissione, offrendo una certa prevedibilità agli investitori. Il rischio principale è il rischio emittente, legato al fallimento della banca che emette il certificato, che potrebbe mettere a rischio il capitale investito e gli interessi maturati. È quindi fondamentale valutare la solidità finanziaria dell’istituto bancario prima di procedere con l’investimento.

Al momento non ci risultano Certificati di Deposito che rendano il 3% Netto.

Buoni Fruttiferi Postali

I Buoni Fruttiferi Postali sono un’opzione di investimento convenzionale e considerata sicura in Italia. Emanati da Poste Italiane, beneficiano della garanzia di Cassa Depositi e Prestiti, ente che contribuisce alla loro stabilità finanziaria. Tale garanzia li rende un’alternativa per chi è alla ricerca di un veicolo di risparmio sicuro. Gli interessi generati da questi buoni sono soggetti a una tassazione del 12,5%, che si posiziona al di sotto della media rispetto ad altre opzioni di investimento. Questo dettaglio può risultare favorevole per chi è interessato a minimizzare l’impatto fiscale dei propri investimenti.

Attualmente i buoni Fruttiferi postali ordinari rendono meno del 3% netto, ci sono per; alcune opzioni adatte ad alcune esigenze specifiche>

Buono dedicato ai minori

  • Rendimento annuo lordo fino a: 6,00%
  • Investimento per i più giovani: Questo Buono è dedicato ai minori per aiutarli a risparmiare e realizzare i loro progetti futuri. Gli interessi maturano con i minori fino alla maggiore età. Possono sottoscriverlo genitori, nonni, parenti e amici, purché siano maggiorenni.

Buono Soluzione Eredità

    • Durata: 4 anni
    • Rendimento annuo lordo a scadenza: 3,25%
    • Dedicato ai beneficiari di un procedimento successorio concluso in Poste Italiane: Questo Buono è pensato per coloro che hanno completato un procedimento successorio in Poste Italiane. Offre un rendimento certo a scadenza, con la possibilità di richiedere il rimborso quando desideri, entro il termine di prescrizione.

ETF Monetari

Gli ETF Monetari sono fondi negoziati in borsa che investono prevalentemente in strumenti di debito a breve termine, come titoli di stato e obbligazioni corporate. Questi fondi offrono agli investitori la possibilità di accedere a un portafoglio diversificato di attività monetarie, con il vantaggio della liquidità tipica dei mercati azionari. La tassazione degli interessi prodotti da questi ETF dipende dalla composizione dei sottostanti. Se l’ETF investe esclusivamente in obbligazioni governative, gli interessi sono soggetti a una tassazione del 12,5%. Al contrario, se l’ETF include anche obbligazioni corporate nel suo portafoglio, la tassazione sugli interessi sale al 26%.

Attenzione, questi strumenti sono adatti per investimenti a breve, in quanto i loro valore varia lentamente. Non sono adatti per investimenti a medio-lungo temine.

A titoli di esempio è possivbile citare l’ETF Xtrackers II EUR Overnight Rate Swap UCITS ETF 1C che al momento ha un tasso di interesse lordo del 3.63% (inferiore al 3% netto). Tuttavia vale la pensa citare questo strumenti in quanto ci sono periodi in cui il rendimento è maggiore.

rendimento Xtrackers II EUR Overnight Rate Swap UCITS ETF 1C

Conclusioni sugli Investimenti Sicuri al 3% Netto

Nel panorama finanziario del 2024, un rendimento netto del 3% rappresenta un obiettivo realistico per gli investitori orientati alla sicurezza. In un periodo segnato da tassi d’interesse mediamente alti, considerando che veniamo da un periodo di tassi di interessi quasi nulli, strumenti come i Titoli di Stato, i Conti Deposito e i Buoni Fruttiferi Postali emergono come alternative valide per chi cerca un rifugio sicuro per i propri risparmi.

Questi veicoli di investimento offrono un compromesso tra rischio contenuto e potenziale di rendimento, adeguandosi particolarmente bene alle esigenze di chi privilegia la protezione del capitale e una rendita stabile.

Anche se si tratta di opzioni di investimento considerate relativamente sicure, è sempre saggio adottare una strategia di diversificazione, spaziando tra vari strumenti piuttosto che concentrare tutte le risorse in un’unica opzione. Questo approccio contribuisce a ridurre ulteriormente i rischi associati agli investimenti.

Domande Frequenti sugli Investimenti Sicuri

Quali sono considerati gli investimenti più sicuri?

Gli investimenti più sicuri includono Titoli di Stato, Buoni Fruttiferi Postali, Conti Deposito, Certificati di Deposito e ETF Monetari. Questi strumenti offrono un equilibrio tra sicurezza del capitale e rendimenti modesti, ideali per profili conservativi.

Perché la diversificazione è importante negli investimenti sicuri?

La diversificazione riduce il rischio di perdite distribuendo gli investimenti su diversi strumenti. Anche in contesti di basso rischio, diversificare consente di mitigare l’impatto negativo che eventi imprevisti potrebbero avere su un singolo investimento.

Qual è l’impatto della tassazione sugli investimenti sicuri?

La tassazione può influenzare significativamente i rendimenti netti. Ad esempio, i Titoli di Stato sono spesso tassati al 12,5%, mentre altri strumenti come i Conti Deposito possono essere tassati al 26%. È importante considerare l’impatto fiscale nella pianificazione degli investimenti.

È possibile ottenere rendimenti elevati da investimenti sicuri?

Gli investimenti sicuri tendono a offrire rendimenti più modesti rispetto a opzioni più rischiose. L’obiettivo principale è la preservazione del capitale, con rendimenti che generalmente compensano l’inflazione senza esporre a rischi eccessivi.

Come valutare la sicurezza di un investimento?

Valutare la sicurezza di un investimento richiede l’analisi dell’entità emittente, delle condizioni di mercato e della durata dell’investimento. Strumenti con garanzia statale o emessi da enti solidi sono generalmente considerati più sicuri.

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